Quando preparo il Litum mi sembra di trasformarmi in una strega intenta a preparare una qualche pozione magica.

Ma cos’è il Litum? È il misto di erbe spontanee commestibili, le comuni erbacce, che si trovano nei prati e che contribuiscono a preparare buonissimi piatti della tradizione regionale. Il trucco sta nel raccogliere un misto di tante varietà, ma ben equilibrato nelle dosi. Ci sono piante che possono essere usate come ingrediente unico di una ricetta: ortica e sclupit sono buonissimi anche da soli; altre che danno il loro contributo al piatto esclusivamente nel misto del gran calderone.

È FONDAMENTALE però saperle riconoscere! Esistono molte varietà di piante, che nella totalità o in alcune parti della stessa, sono tossiche se non addirittura mortali! Quindi, manuale in tasca o meglio ancora corsi di formazione specifici (Ne organizzano L’ARPE e anche il Cefap), tanta pratica e attenzione.

La passione per le piante spontanee è stato il mio primo approccio all’auto sussistenza. È la risposta alla domanda: cosa si può trovare di pronto in natura prima ancora di avere un orto?
Ho iniziato perciò a seguire dei corsi sulle erbe e soprattutto a sperimentare in tavola il mondo della biodiversità che mi circonda. È stato utile individuare i sapori che emergevano dall’assaggio della singola varietà, evidenziando le specifiche potenzialità. Ho compreso che tendenzialmente i sapori sono abbastanza amari o aromatici e bisogna avvicinarsi gradualmente se non si è abituati, sapendoli dosare con altre varietà più neutre, che però danno consistenza e struttura al Litum.

Una volta preparato il Litum, quale ricetta posso realizzare? Ci sono moltissime possibilità: zuppe, contorni, frittate, risotti/orzotti, ma secondo il mio parere dà il meglio di sé nella preparazione di lasagne e di ravioli.

Se volete farvi un’idea, leggetevi “Erbe… e dintorni” di Ennio Furlan o “Il Litum” di Romano Cacchione e Giorgio Pascoli, danno ottimi consigli culinari. Per la raccolta mi affido spesso al manuale Erbe spontanee commestibili” di Riccardo Luciano e Carlo Gatti.

Ora la stagione adatta a preparare il Litum sta già finendo: molte piante commestibili presuppongono la raccolta del germoglio primaverile o delle giovani rosette; ma qualcosa si trova sempre, perciò buona raccolta e buon appetito.