La cottura dell'orzo
Incontrando tante persone a cui propongo l’orzo, mi sono resa conto che è un cereale veramente poco conosciuto e utilizzato. Molti mi hanno chiesto dei consigli a cui provo a rispondere in questo post e in altri che pian piano pubblicherò.

LA COTTURA DELL’ORZO A CASA DI CIONA

Io uso l’orzo ormai per tutte le preparazioni a granella, ma naturalmente gioco in casa e per principio voglio usare al massimo le mie produzioni.

Non faccio ammollo
Faccio cotture brevi, perché mi piace sentire la granella consistente e asciutta, mi sono fatta l’idea che l’orzo decorticato non ha l’effetto di patina un po’ viscida che nell’orzo perlato spesso risulta fastidiosa.

Uso la pentola a pressione o, come la chiamiamo dalle nostre parti, “l’atomica”!

  • Metto a freddo un volume d’acqua pari a una volta e mezzo quello dell’orzo, un po’ di sale, a volte qualche foglia di alloro.
  • Faccio cucinare dal fischio 10 minuti come pre-cottura per l’orzotto (v. sotto il passaggio successivo), 15 minuti per cuocerlo a puntino.

A cottura ultimata l’acqua dovrebbe essersi assorbita quasi tutta. Il mio orzo rimane a lungo al dente.

Nella pentola normale l’acqua e i tempi di cottura vanno raddoppiati.

• Se ho intenzione di preparare un orzotto completo la cottura con il condimento per amalgamare meglio il tutto.
• Se devo preparare un’insalata e l’orzo risulta ancora troppo liquido, scolo l’eccesso e magari lo conservo come legante per altri piatti.
• Se voglio preparare una zuppa posso semplicemente aggiungerlo a cottura ultimata.
• Per i minestroni che necessitano di cotture più lunghe si può calcolare di versare l’orzo crudo mezz’ora prima del termine.

Cottura da orzotto classico, ma vi confesso che in questo modo lo fa solo Massimo che è sempre stato un cultore del risotto: fa tostare leggermente l’orzo in un filo d’olio, a volte aggiunge alloro o altri aromi. Versa i liquidi caldi a piacere poco alla volta: brodo, vino, acqua di cottura delle verdure,.. e procede come un risotto normale, aggiungendo il condimento a piacere.

Spesso, per aiutarmi in cucina, cucino l’orzo per più giorni che poi uso in ricette diverse.
Un semplice consiglio con l’orzo avanzato: scaldo l’orzo in una padella antiaderente leggermente unta d’olio. Lo lascio fino a quando i chicchi saranno leggermente tostati. Aggiungo spezie a piacere: classiche come rosmarino, timo o alloro, o curcuma, curry e ciò che più mi ispira. A volte aggiungo le uova per avere un’insolita frittata. Credetemi, così è veramente goloso.