Farina di Mais Ros di Aquileia
Un antico mais friulano
Il mais rosso di Aquileia o, in friulano, Ros di Aquileia è una pregiata varietà di granoturco quasi scomparsa, che un eroico gruppo di appassionati è riuscito a salvare. Con orgoglio, a questi mi sono unita anch’io, mi hanno consegnato una manciata di semi che ogni anno seleziono accuratamente e risemino per preservare l’ecotipo di questo unico mais friulano. Lo faccio perché, nel mio piccolo, voglio custodire e diffondere le cose buone del nostro territorio in particolare quelle che stanno sparendo.
Pannocchie raccolte intere e essiccate naturalmente
La pannocchie sono state raccolte manualmente assieme a tutti gli amici che hanno voluto aiutarci. Per far essiccare il mais, i primi due anni abbiamo appeso decine di “reste” attorno alla casa, ora è stato costruito un gabbione in cui deporre le pannocchie intere, seguendo l’imprevedibile evoluzione della stagione. Raggiunto il grado di umidità giusto, abbiamo pulito una a una le pannocchie migliori, le abbiamo sgranate con una vecchia macchina a manovella, resa un po’ più moderna dall’aggiunta del motorino di una lavatrice e, infine, portiamo i chicchi di mais al Mulino per farlo macinare.
La macinazione a pietra
La macinazione a pietra ne preserva il germe, la fibra alimentare e tutti i preziosi elementi che donano il caratteristico gusto alla polenta di Ros d’Aquileia. Come per la farina di frumento, anche il mais viene macinato gradualmente in piccole quantità.
La farina è ideale per
La polenta è talmente buona che si può mangiare anche sola o accompagnata da una fetta di formaggio appena sciolta. Ma questo non vuol dire che non la potete accostare agli altri tradizionali piatti come il baccalà e la carne.
Perché questa farina è speciale
La farina che si ricava da questo mais è eccezionale.
Anche solo annusandola, si sente un aroma dolce e articolato, con un sentore di nocciole.
La polenta ha un sapore intenso, aromatico e non omologato.
Chi se lo ricorda, dice che è il sapore della polenta di una volta.
Buonasera,ne ho parlato con mia suocera che ha passato la sua infanzia a Cavasso vicino a Maniago e si ricorda benissimo il mais rosso che coltivava sua nonna . Mi ha detto che la pannocchia non era molto grande.
Ciao Federica, infatti non è molto grande ed ha una forma stretta e conica. Mi fa piacere che se ne ricordi!
buon giorno siamo intolleranti al glutine e facciamo il pane con farina di riso e di mais, la vostra farina è adatta? è sufficientemente fina per essere impastata?
Ciao Elisa, la mia farina di mais Ros d’Aquileia è macinata a pietra e la grana risulta abbastanza grossa. Noi facciamo grissini, biscotti e panini con il mais, ma solo mescolati con farina di frumento, sinceramente non credo sia adatta ad essere impastata sola se non per fare un’ottima polenta. Buona giornata